Investire in Paradiso
Guardiamoci intorno, l’Italia è bella, uno dei Paesi più belli del mondo ma nella routine quotidiana sei circondato da cemento, fumi, inquinamento, caos, baccano, stress. Nella bella stagione si va fuori città, se non è troppo distante si va per il week end al mare, code per andarci e code per il ritorno, tutto il relax del fine settimana consumato nello stress del traffico: non ti capita ogni tanto di dire “ma che ci faccio ancora qui?” E se ti si proponesse di trasferirti in un Paradiso, spiagge bianche, clima tropicale, palme, frutti tropicali, sole aria pura, un mare cristallino in cui immergersi per osservare gli incredibili pesci colorati che vivono in queste acque, natura, verde e cultura, una cultura antica, orientale, accoglienza e anche, perché no, belle donne. Cosa ne pensi di investire il tuo denaro in questo Paradiso, in Thailandia? Come investire? Lo vediamo subito ma già credo che tu possa aere un’idea dalla premessa che abbiamo fatto.
Phuket, nella parte Sud della Thailandia, 8 milioni di turisti nel 2016, certamente una delle mete preferenziali per il turismo internazionale nel sud est asiatico, ma tutta la Thailandia, in realtà, è da vedere, da visitare per godere della sua antica cultura, le bellezze architettoniche, la natura, e la crescita dell’affluenza turistica non vede pausa da almeno 10 anni, sempre una crescita costante, un luogo in cui ci si può dimenticare completamente dei ritmi frenetici della vita quotidiana che ora stai vivendo. La Thailandia è un luogo in cui, anche se non hai grandi somme puoi trovare un tuo investimento da accrescere gradualmente e crearti una vita di benessere, pace, tranquillità.
Qui tutto fluisce con calma, con un ritmo rilassato, la fretta non fa parte della mentalità dei Thailandesi, un popolo pacifico, tranquillo e rispettoso di chiunque li rispetti a sua volta. In Thailandia arrivano complessivamente, in media, oltre 35 milioni di turisti ogni anno, 24 milioni di turisti arrivano a Bangkok che grazie a queste visite è diventata la città più visitata al mondo, superando anche Londra. Gli investitori in Thailandia possono godere di una tassazione particolarmente favorevole in quanto si pagano imposte sui redditi ottenuti in Thailandia, in misura conveniente rispetto alle tasse che siamo abituati ad affrontare mentre nessuna tassa è richiesta per redditi conseguiti all’estero, a meno che il denaro non venga portato in Thailandia, nel qual caso si paga un’imposta del 10%.
Conviene investire in Thailandia?
La tassazione sui redditi in Thailandia è progressiva ma comunque estremamente conveniente tanto da far considerare la Thailandia, a livello internazionale, un paradiso fiscale (oltreché ambientale). Anche la tassa corrispondente all’IVA, in Thailandia chiamata VAT è fissata al 7%, un livello impensabile da noi.
Oltre alle attività connesse al turismo, molteplici e redditizie, un modo di investimento è quello immobiliare, l’acquisto di immobili da dedicare alla locazione turistica; il costo degli immobili è ridotto rispetto a i costi che conosciamo in Italia e lo sfruttamento turistico fornisce un buon rendimento. A livello di Impresa, in Thailandia la tassazione sul reddito è fissata al 20%, la seconda più bassa di tutto il Sud est asiatico, dietro Singapore che ha fissato l’imposta sul reddito d’impresa al 17%.
Nonostante le ampie possibilità di investimento in Thailandia, esistono dei settori in cui questi non sono possibili:
- Coltivazione del riso, allevamento di animali, la pesca e i lavori forestali
- La contabilità, estetista, barbiere, calzolaio e lavori manuali in genere, compresi oggetti di artigianato tipico e immagini e statue del Buddha
- Taxi, lavoro di ingegneria, architettura e costruzione
- Intermediazione e vendite all’asta.
Sebbene queste attività non siano possibili come svolgimento diretto da parte di stranieri, esiste sempre la possibilità di costituire società che si occupino di questi lavori, purché sia personale locale a svolgerlo fisicamente, quindi è comunque possibile investire in questo senso.